Rene “samaritano”, operazione al Policlinico

Nuova donazione samaritana di un rene riguardante la città di Milano. A comunicarlo è il Policlinico, che in una nota informa come il rene (offerto alla collettività in modo completamente gratuito) sia stato prelevato ad aprile e poi trapiantato in un paziente in cura presso il Policlinico di Bari.

Dal 2015 ad oggi è l’ottavo caso di donazione samaritana. “Certamente si tratta di una scelta eccezionale, tanto da essere vagliata da ben due commissioni di parte terza, una regionale e una nazionale, e infine da un Tribunale ordinario – dice il direttore del Centro nazionale trapianti Massimo Cardillo – Casi del genere sono un’ulteriore conferma che il trapianto da vivente è un’opportunità efficace e sicura sia per chi dona che per chi riceve l’organo: anche per questo stiamo lavorando a un piano nazionale per incentivare le donazioni tra consanguinei e tra persone con legame affettivo”.

“Il prelievo del rene da samaritano si è svolto nel nostro ospedale poco più di un mese fa – aggiunge Ezio Belleri, direttore generale del Policlinico di Milano – ma il lungo percorso di valutazione clinico-psicologica per il donatore era iniziato già un anno prima. Questa persona, seguita e rimasta in costante contatto con il professor Mariano Ferraresso, direttore della nostra Unità trapianti di rene, ha sempre manifestato con forza il desiderio di una donazione altruistica, ricevendo grande supporto dalla propria famiglia. Nelle donazioni da vivente ricoveriamo i pazienti in coppie, perché c’è chi dona e chi riceve il rene. Con la donazione samaritana, invece, si ricovera solo il donatore e questo è ciò che più coinvolge tutta l’equipe e il personale di reparto. È proprio questa ‘assenza’ che ci fa riflettere ogni volta sul senso del dono e sullo spirito altruistico che muove il samaritano nel suo gesto”.

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