Processo Antinori, chiesto un aumento della pena a 9 anni

La Procura di Milano ha chiesto una condanna a nove anni di reclusione per il ginecologo Severino Antinori nell’ambito del processo d’appello per il caso degli ovociti che sarebbero stati prelevati con forza a una giovane infermiera nell’aprile del 2016 all’interno della clinica Matris di Milano. Antinori ha una condanna di 7 anni e 2 mesi di carcere in primo grado, ma l’accusa chiede di aumentare ulteriormente la pena.

Nello stesso procedimento è già stata condannata in primo grado anche la segretaria di Antinori, Bruna Balduzzi, a 5 anni e 2 mesi di reclusione Ha spiegato di non essere riuscita ad opporsi agli ordini del suo superiore. Successivamente ha concordato una pena di 2 anni con la Procura Generale come ha fatto anche l’anestesista (altro imputato nel procedimento e anch’egli condannato inizialmente a 5 anni e 2 mesi).

L’indagine era partita da una denuncia di un’infermiera spagnola che ha raccontato di essere stata costretta con la forza al prelievo.

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