Battisti ammette: “Sì, sono responsabili di quattro omicidi”

Ci sono voluti quarant’anni, ma ora Cesare Battisti ha finalmente ammesso le proprie responsabilità. L’ex terrorista dei Proletari Armati per il Comunismo, arrestato lo scorso gennaio in Bolivia e subito estradato in Italia, ha parlato oggi davanti ai magistrati di quelli che sono gli eventi criminali a lui addebitati.

“Per lui all’epoca era una guerra giusta, adesso si rende conto della follia di quegli anni di piombo”, ha detto in conferenza stampa il responsabile dell’antiterrorismo Alberto Nobili, che tra sabato e domenica ha interrogato Battisti. L’ex terrorista non ha comunque collaborato con gli inquirenti, né ha fatto i nomi di altre persone. Avrebbe però dato “un giudizio critico del suo passato”.

Resta comunque il passo a livello di ammissione che i familiari delle vittime aspettavano da diversi decenni e che Battisti ha fatto solo una volta ritrovatosi dietro le sbarre dopo un lunghissimo inseguimento da parte delle autorità italiane.

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