Calvin Klein chiude la sede a Milano: 84 persone licenziate

Era nell’aria ed è diventata realtà la chiusura a Milano dell’unica filiale italiana di Calvin Klein. Prima conseguenza della decisione presa dal brand mondiale della moda, 84 persone sono rimaste senza lavoro. Battenti chiusi dunque per la sede di viale Umbria e non ci sarà nemmeno il tentativo di salvataggio inizialmente annunciato dall’azienda, che sembava voler riposizionare in altre branche della società almeno 45 degli 84 lavoratori rimasti ora senza occupazione. Niente da fare, rimarranno a casa tutti.

“Prima annunciano una procedura di licenziamento per 45 lavoratori su 84 per poter dar luogo al rilancio dell’azienda, poi, il rilancio riguarda solo i numeri delle persone lasciate a casa: 84 su 84. Cioè tutti – scrive su Facebook la Cgil Milano – Le Organizzazioni Sindacali chiedono alla Dirigenza di Calvin Klein di rivedere la decisione di uscire dal Made in Italy. Assicurano il proprio impegno affinché sia ridotto quanto più possibile l’impatto sociale di questa scelta, auspicando che l’azienda si produca nella medesima direzione a sostegno delle 84 famiglie coinvolte”.

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