Pediatra per i bambini irregolari, la Lombardia si adatta alla normativa nazionale

La Regione Lombardia ha deciso di riconoscere il diritto al pediatra per i bambini stranieri non regolari in Italia. L’ente locale segue così la normativa nazionale che già è stata adottata nello scorso 2014, in osservanza a ciò che venne previsto dal governo e con quella che venne definita una sperimentazione. Stavolta il provvedimento è stato adottato definitivamente ma è rimasto sotto silenzio per un paio di mesi. In realtà (come sottolinea il Corriere della Sera) risale allo scorso 17 dicembre.

A confermare l’iscrizione al servizio sanitario regionale, con decorrenza dal 1° gennaio 2019, da parte di tutti i bambini stranieri irregolari è stato il consigliere regionale della Lega e presidente della commissione Sanità, Emanuele Monti. Resta uno snodo, richiesto dall’opposizione di centrosinistra e non ancora arrivato a una soluzione: l’assegnazione di un pediatra specifico per situazioni di questo genere.

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