Feriti in metro per brusca frenata, la Procura apre un’indagine

Dopo la paura, arriva il momento di fare chiarezza. La Procura di Milano ha deciso di aprire un’indagine riguardo alla frenata di emergenza del treno che viaggiava sulla linea metropolitana rossa del capoluogo lombardo lo scorso 9 marzo e il cui improvviso stop ha causato il ferimento di nove persone, tra cui due bambini di 16 mesi e otto anni. Giusto qualche giorno prima un evento molto simile, sulla linea verde, aveva causato la frattura del bacino a un altro passeggero.

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha chiesto lumi sulla vicenda ai vertici dell’Azienda Trasporti Milanese, che a loro volta hanno avviato un’indagine interna per capire quali possano essere le cause del doppio incidente a stretto giro di posta. In entrambi i casi, seguendo le note rilasciate dall’Atm, sarebbe stata l’alta velocità del mezzo ad attivare in automatico la frenata di emergenza, ma a creare problemi è stata l’intensità della stessa dopo l’attivazione del controllo elettronico e del successivo blocco di emergenza. Il sistema, sabato scorso, avrebbe infatti rilasciato un segnale di possibile pericolo che nei fatti non era presente e che ha dato il là alla brusca frenata.

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