Arrestato per corruzione, giudici di Milano negano estradizione alla Cina

I giudici del Tribunale di Milano hanno negato alla Cina l’estradizione di Xu Chao, 39 anni, ex capo dipartimento finanziario dell’Università di Qingdao arrestato su mandato del governo di Pechino. Accusato in patria di corruzione, Xu Chao sostiene di essere un perseguitato politico.

La ragione per cui non verrà estradato è però un’altra: la giustizia italiana ha chiesto alla Cina rassicurazioni sul fatto che per l’ex funzionario non venga applicata la pena di morte come previsto dalla legge per reati di questo tipo, Pechino avrebbe risposto positivamente ma per i giudici ci sarebbero dubbi riguardo alla possibilità che il governo cinese possa tenere fede all’impegno. Sul capo della 37enne moglie Guo Jingyi pende esattamente la stessa accusa rispetto a Xu Chao, ma la donna ha trovato asilo politico in Germania, che ne ha riconosciuto lo status di perseguitata.

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