Delpini in Consiglio Comunale a Milano, l’arcivescovo legge la Costituzione

E’ cominciato con la lettura dell’articolo 3 della Costituzione Italiana l’intervento di monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, al Consiglio Comunale di Milano riunito in seduta straordinaria.

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”, recita il testo, con cui è stata aperta la seduta straordinaria. Secondo Delpini “non può essere solo un appello retorico, deve piuttosto essere un criterio per orientare e giudicare le scelte, con l’inevitabile impegno di interpretazione e di mediazione nel contesto attuale. Per esempio l’articolo 3 che ho citato in premessa indica impegni e orientamenti che possono essere molto incisivi nelle scelte ordinarie dell’amministrazione comunale”.

Era da 17 anni, dal lontano 2002 quando a intervenire fu il cardinale Carlo Maria Martini, scomparso nel 2012, che un arcivescovo non prendeva parola davanti al consiglio comunale del capoluogo lombardo.

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