Sigaretta accesa mentre assume ossigeno: morto 70enne

Era giovedì sera ed era in terapia con l’ossigeno nella sua stanza all’Istituto Palazzolo – Fondazione Don Gnocchi, nell’omonima via, quando intorno alle 22, un paziente di 70 anni con problemi respiratori, è stato investito dalle fiamme dei macchinari che stava utilizzando per la propria terapia. Molto probabilmente ha lasciato accesa una sigaretta sul comodino, dimenticando che a fianco i macchinari che erogano ossigeno erano accesi ed anche altamente infiammabili.

Immediatamente sono partite le fiamme che hanno ustionato il paziente settantenne sulla parte superiore del corpo. Allertati subito i Vigili del Fuoco e il personale dell’Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza) che ha subito provveduto a mandare una massiccia squadra di ambulanze ed auto mediche sul posto proprio come nelle procedure di grande urgenza.

Questo perchè all’interno della struttura, erano presenti tutti gli altri pazienti, una ventina. Giunti sul posto i Vigili del Fuoco hanno immediatamente provveduto a spegnere le fiamme, già in prima istanza rese deboli dall’intervento infermieristico con gli estintori, dopodichè in poco tempo hanno evacuato tutto il reparto. Dopo aver controllato e messo in sicurezza il posto, il reparto è tornato agibile.

Nel frattempo l’anziano paziente, con grandi ustioni sulla parte superiore del corpo, è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale di Niguarda in codice rosso. I medici hanno provato di tutto ma purtroppo ieri, venerdì, a distanza di poche ore il 70enne con ustioni di secondo e terzo grado al volto ed al torace, è morto.

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