Riconoscimento in pancia, sì di Milano per le coppie omosessuali

Il Comune di Milano ha accettato la procedure di “riconoscimento in pancia”, già prevista per le coppie eterosessuali, anche per le coppie omosessuali. La richiesta era stata avanzata da Rete Lenford – Avvocatura per i diritti Lgbt.

“Si tratta – è quanto riportato in un post su Facebook dalla Rete Lenford – di una procedura già prevista dal nostro ordinamento per le coppie eterosessuali non sposate e applicata per la prima volta anche nei confronti di coppie di madri. Il riconoscimento “in pancia” è una procedura che permette ai genitori non sposati di riconoscere il nascituro prima del parto, in modo da agevolare le coppie in tutte le situazioni nelle quali al momento della nascita uno dei genitori non possa esserci, come ad esempio quando il padre vive all’estero per lavoro, o in caso di parto a rischio. La decisione del Comune di Milano è arrivata dopo che Rete Lenford aveva portato all’attenzione degli ufficiali di stato civile il caso di un parto plurigemellare che ha messo in grave pericolo di vita la partoriente”.

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