Scoperti gli autori del lancio di sassi contro la M2 a Crescenzago

Sono stati individuati i responsabili dei danneggiamenti contro i vagoni della M2 avvenuti il 19 dicembre nel tratto scoperto della seconda linea della metropolitana milanese. Sono 2 ragazzini di 13 anni, compagni di scuola, che hanno confessato davanti agli agenti della Polmetro che li hanno rintracciati e ai genitori: lo avrebbero fatto per “scherzo”, per “noia”, per fare qualcosa. Secondo gli inquirenti non si tratta di famiglie problematiche e il contesto sociale sarebbe assolutamente normale.

Dopo le 19 di mercoledì scorso sei convogli della metropolitana erano stati bersagliati dal lancio di pietre, con il risultato che cinque di questi hanno avuto i vetri danneggiati. Le indagini si sono basate sia sulle registrazioni delle telecamere della zona, sia sull’appostamento degli agenti. Dai movimenti dei ragazzi, che abitano in un palazzo a ridosso del luogo ritenuto idoneo per il lancio, e dalle immagini che li hanno ripresi non nel momento del vandalismo ma presenti in quel luogo in un orario compatibile, si è avuta la convinzione che si trattasse di loro. Dopo averli convocati con i genitori è avvenuta la confessione.

I due giovani, essendo 13enni, non rischiano alcuna denuncia. Mentre le famiglie con ogni probabilità dovranno pagare una multa e danni assai cospicui. La riparazione dei vetri dei vagoni della metropolitana è operazione costosa e Atm addebiterà anche i danni arrecati per la sospensione temporanea della circolazione, compresa la ricaduta che ha avuto su tutto il sistema dei trasporti metropolitano.

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