Usura e estorsione a Pioltello, condanne fino a nove anni e mezzo

Il giudice per l’udienza preliminare di Milano, Guido Salvini, ha inflitto una serie di condanne all’interno del processo per estorsione e usura aggravata con metodo mafioso relativo allo scoppio di una bomba davanti alla casa di un operaio a Pioltello, in provincia di Milano. Nove anni e mezzo e cinque anni e due mesi di carcere sono state inflitte rispettivamente ai danni di Roberto Manno e Maurizio Schiraldi. Questi ultimi sono accusati di aver fatto esplodere una bomba davanti alla casa di un operaio a Pioltello, alle porte del capoluogo lombardo. Alla base del gesto, infatti, ci sarebbe un prestito non restituito, secondo quanto hanno appurato le indagini successive allo scoppio, di dimensioni tali da provocare l’evacuazione dell’intero stabile. Il pm aveva chiesto condanne a dieci anni e otto mesi per Manno e tre per Schiraldi.

L’operaio, un cittadino dell’Ecuador, ha poi deciso di tornare in patria subito dopo l’esplosione per paura di ulteriori e ancor peggiori ritorsioni.

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