La Polizia di Milano ha arrestato la notte scorsa un giovane di ventidue anni, di origini egiziane, ritenuto un “lupo solitario” affiliato all’Isis. La decisione è arrivata dal giudice per le indagini preliminari de L’Aquila, in cui si sta svolgendo un’indagine per associazione con finalità di terrorismo internazionale e istigazione e apologia del terrorismo. Altri blitz e perquisizioni hanno riguardato la Lombardia ma anche Abruzzo, Emilia Romagna e Piemonte. Nell’inchiesta figurano anche altri due indagati.
“L’operazione odierna – si legge in una nota del Ministero dell’Interno – conferma l’efficacia del modello di prevenzione del nostro Paese e nasce dallo sviluppo di una notizia di intelligence che, sul finire dello scorso anno, segnalava all’interno di un gruppo WhatsApp tra militanti islamisti un partecipante che aveva in uso un’utenza italiana. Gli immediati accertamenti hanno permesso di identificare l’utilizzatore dell’utenza del primo che, per tutto il periodo delle indagini durante il quale ha risieduto da clandestino in provincia di Teramo e a Milano, è stato sottoposto a sorveglianza costante da personale specializzato della Dcpp/Ucigos”.
