Formigoni, dissequestrato il conto. Ma è in rosso

E’ stato confermato dalla Corte dei Conti il blocco di immobili, auto e del vitalizio da ex parlamentare che ogni mese riceveva Roberto Formigoni, ex presidente della Regione Lombardia nell’ambito del processo San Raffaele Maugeri. In compenso è stato dissequestrato il conto corrente, attualmente in rosso. Le misure sono susseguenti alla condanna a sette anni e mezzo di reclusione per corruzione decisa dalla Corte d’appello di Milano.

Nei giorni scorsi, al Corriere della Sera, Formigoni aveva raccontato delle proprie difficoltà attuali. “Ho fatto le vacanze da un amico e vivo in casa con altre persone. Avevo da parte 2mila euro per un viaggio. Li ho messi via. Sono rimasto costernato. Ma costernato più per l’Italia che per me perché l’Italia una volta era la patria del diritto. Mi si accusa di aver favorito la Maugeri e il San Raffaele con delle delibere di giunta e una legge. Sono tutti atti collegiali e condivisi che hanno coinvolto funzionari, l’assessore alla Sanità e i colleghi di giunta che l’hanno votata. Perché solo Formigoni?”

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