Assolto il “killer del tallio”: è incapace di intendere e volere

Mattia Del Zotto, tristemente famoso come il “killer del tallio” è stato assolto perché totalmente incapace di intendere e di volere. Questa la sentenza emessa dal Giudice per l’udienza preliminare di Monza, Patrizia Gallucci. Il ragazzo di 28 anni è reo confesso dell’omicidio plurimo di tre persone, i due nonni paterni e una zia. Accusato di omicidio volontario plurimo, ha avvelenato altre nove persone all’interno del nucleo familiare, finite in ospedale ma che fortunatamente sono scampate alla morte.

Subito dopo la sentenza è stato deciso che Del Zotto dovrà trascorrere dieci anni in una struttura protetta. Alla fine del periodo prestabilito verrà sottoposto ad una nuova valutazione psichiatrica. In tal senso è risultata determinante la perizia medica disposta dal giudice e che ha fatto la differenza nella sentenza del giudice di Monza.

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