Un murale inaugura la Milano Music Week

Non note musicali ma pennellate di colore accendono il programma della Milano Music Week, la kermesse promossa dal Comune di Milano insieme a Siae, Fimi, Assomusica e Nuovoimaie per raccontare e diffondere la musica italiana e internazionale in teatri, librerie club e circoli cittadini. Il primo evento in calendario è stato infatti l’inaugurazione del Macan Music Wall, un murale di 400 metri quadrati realizzato dal collettivo di street artists Orticanoodles tra via Conchetta e via Troilo, nel cuore dei Navigli, di fronte a un altro simbolo della musica cittadina, l’Auditorium di largo Mahler. Il murale, intitolato Music is a never ending journey, raffigura un cuore pulsante in mezzo a un universo di pianeti e costellazioni che rappresentano tutti i generi e gli strumenti musicali del mondo.

L’opera è stata finanziata da Porsche Italia “attraverso una forma innovativa di mecenatismo”, come ha sottolineato l’assessore alla Cultura Filippo del Corno. Nuovo e originale anche il linguaggio scelto dalla casa automobilistica tedesca, la prima a parlare dei suoi prodotti attraverso una formula contemporanea come l’arte urbana.

“Il Macan Music Wall può essere considerato un’opera in divenire – spiega l’autore Walter Contipelli, in arte Wally. – Alcuni spazi della pittura sono stati lasciati liberi proprio per accogliere i generi che si affermeranno in futuro nell’imprevedibile e dinamico scenario della musica”, come la trap, entrata per ultima nella compilation del murale. Il gigantesco dipinto sarà godibile anche di notte, quando si trasformerà in un cielo stellato grazie all’utilizzo di vernici fluorescenti.

Con il taglio del nastro di oggi è entrato nel vivo un ricco calendario di eventi sotto il segno della musica, per la maggior parte gratuiti, che vanno dagli incontri con i cantautori ai workshop, dalle esecuzioni live ai dj set. Oggi tocca a Elisa al Teatro dal Verme, domani invece i fan potranno incontrare Shade al Mondadori Megastore di piazza Duomo e Dolcenera a Palazzo Matteotti, mercoledì doppio appuntamento con Omar Pedrini al Tnt Club e allo Zog Navigli, giovedì ci sarà Emma alla Mondadori di piazza Duomo, venerdì il pioniere della musica elettronica Jean Michel Jarre alla Terrazza Martini e i Måneskin al Fabrique, sabato il chitarrista di Ligabue Federico Poggipollini allo Starbucks di piazza Cordusio e Cristina d’Avena al Mondadori Megastore. Domenica gran finale con Thegiornalisti al Mediolanum Forum e un party di chiusura al Base di via Bergognone a cui si potrà partecipare gratuitamente su iscrizione. Numerosi anche gli appuntamenti espositivi come “La grande fiera degli strumenti musicali” al Palazzo del Ghiaccio di via Piranesi e “La Rock Poster Art” al Sease di via Fiori Chiari, ma anche mostre dedicate alla leggendaria chitarra Gibson (Galleria Spaziotemporaneo di via Solferino) e ad artisti indiscussi come Franco Mussida (CPM Music Istitute di via Reguzzoni) e David Bowie (Mare Culturale Urbano di via Gabetti).

Tra laboratori per scoprire come nasce una canzone e masterclass sull’industria musicale, ci sarà anche spazio per incontri fuori dagli schemi, come la lectio magistralis sul pop di Mogol domani all’Hosteria della Musica e la presentazione di un libro di fiabe per adulti scritto da Boosta dei Subsonica, sabato al Santeria Paladini. L’incontro più bizzarro e controcorrente si preannuncia però l’intervista al Sindaco Giuseppe Sala, che mercoledì alle 20.30 al Santeria Social Club dovrà rispondere alle domande sul futuro della città poste Marracash, il rapper più iconico e provocatorio della musica italiana (informazioni: milanomusicweek.it).

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