Omicidio di Villa Litta, scagionato un sospettato

E’ stato scagionato l’uomo di origini ucraine sospettato dagli inquirenti di essere il responsabile dell’omicidio avvenuto il 23 novembre dello scorso anno al Parco Villa Litta di Milano ai danni di Marilena Negri, 63 anni, trovata morta con una coltellata al collo. La posizione dell’uomo è stata archiviata su richiesta della Procura, che proseguirà dunque nelle indagini per arrivare al responsabile. La ricerca è resa difficoltosa dall’assenza di tracce derivanti dalle telecamere della zona, dato che l’autore del delitto è stato inquadrato dalle stesse ma è reso irriconoscibile da una felpa e un cappuccio. Gli inquirenti si stanno basando sul dna (comparato con quello di alcuni profili genetici) ma serviranno altri elementi per poter risolvere il delitto.

Il sospettato era finito nel mirino della Procura perché, secondo alcune testimonianze, aveva provato a vendere una catenina che si pensava fosse stata sottrata alla vittima. In realtà l’oggetto inizialmente perduto è stato ritrovato dai familiari della 63enne in casa.

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