Assoluzione Maroni, la Procura ricorre

Continuerà con il processo d’appello il procedimento che la Procura di Milano ha aperto contro l’ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, assolto dal Tribunale in primo grado per induzione indebita con la formula “perché il fatto non sussiste”. Maroni è stato condannato a un anno e 450mila euro di multa per turbata libertà del contraente. Il pubblico ministero, Eugenio Fusco, ha deciso di ricorrere in secondo grado chiedendo una condanna per entrambi i capi di imputazione, mentre non è ancora nota la volontà dei legali dell’ex Governatore, che potrebbe decidere di ricorrere a sua volta per ottenere l’assoluzione anche riguardo alla turbata libertà.

Al centro del dibattimento un incarico nell’ente regionale Eupolis affidato all’ex collaboratrice Mara Carluccio. Maroni è stato invece assolto per l’accusa di aver esercitato pressioni illecite per far partecipare un’altra collaboratrice, Maria Grazia Paturzo, a una missione a Tokyo legato all’esposizione universale del 2015.

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