Rosa Barba, Pensiero Spaziolungo a Vistamarestudio.

“Ero intrigata da come le stelle lavorano come un proiettore e da come la Leavitt lavorasse come un regista”.

Prosegue il successo di Rosa Barba a Milano, dopo la grande mostra al Pirelli Hangar Bicocca del 2017, “From Source to Poem to Rhythm to Reader”, curata da Roberta Tenconi, parte la stagione autunnale la mostra da Vistamarestudio, Pensiero Spaziolungo.

L’opera: Drawn by the Pulse (una scultura cinetica muta di 35mm) è girata nell’Osservatorio Astronomico di Harvard ed è dedicata alle ricerche della scienziata Henrietta S. Leavitt.

L’artista al centro dei suoi studi pone la relazione tra le tecniche cinematografiche e l’osservazione del visibile in altri campi:

“Negli ultimi anni sono stata colpita dalle affinità tra astronomia e cinema…A mio avviso sia il cinema che l’astronomia dialogano con lo spazio della luce, del tempo e del concetto di distanza…”

(Rosa Barba)

L’artista ha presentato i suoi oggetti scultorei, installazioni, performance dal vivo, interventi site specific e opere cinematografiche per quasi vent’anni.

“Il lavoro di Rosa Barba è una sottile interrogazione e cooptazione del cinema industriale come soggetto, attraverso varie forme che potrebbero essere considerate “messe in scena”. L’effetto del suo lavoro mette in discussione e rivisita verità e finzione, mito e realtà, il metaforico e il materiale, fino a disorientare… Una pratica concettuale che modifica anche la messinscena dello spettatore come un atto di radicale ed esilarante inversione – da recettori di un’immagine (soggetti a un controllo esterno) ci troviamo dentro e in mezzo alla sala macchine a guardare verso l’esterno.”

(Ian White, 2011)

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