Bagarinaggio alla Scala, c’è un terzo licenziamento

Un altro licenziamento ha colpito il Teatro alla Scala per il caso della vendita dei biglietti tramite “bagarinaggio”. E’ stato infatti cacciato un terzo dipendente, dopo che eguale sorte era costata ad altri due. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, è il marito di Annalisa Severgnini, ex responsabile del settore biglietti che avrebbe lavorato all’interno della biglietteria per alcuni mesi.

Secondo quanto appurato dalle indagini, il “bagarinaggio” sarebbe avvenuto cedendo alcuni blocchi dei biglietti ai siti di secondary ticketing prima che ci fosse l’effettiva vendita per il pubblico. Ovviamente detti tagliandi venivano poi messi in diffusione a prezzi maggiorati. Il primo dipendente licenziato avrebbe nel frattempo depositato una memoria in cui coinvolge alcune persone facenti parte del personale del Teatro alla Scala. Sulla vicenda sarà chiamata a pronunciarsi il Tribunale di Milano nei prossimi mesi.

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