Dal 15 al 20 maggio al Teatro Litta si terrà lo spettacolo il “Cantico dei Cantici”, diretto e interpretato da Roberto Latini.
Il Cantico dei Cantici è uno dei testi più antichi in tutte le letterature. Tratto dal testo contenuto nella Bibbia, rende una versione semioticamente precisa e, quindi, di appassionato canto d’amore (o erotico) tra un essere e l’altro da sé. Un inno alla bellezza, una lettura, la sua, che allontana lo spettatore dalle interpretazioni religiose e ne attualizza il contenuto grazie alla scelta metateatrale, attraversato da dolcezza e cura, che rimanda a immagini legate alla bellezza che si fa carnalità, poesia e fecondità insieme.
Non ha tradotto alla lettera le parole del testo, sebbene abbia cercato di rimanervi il più fedele possibile, ma ha tradotto alla lettera la sensazione, il sentimento proveniente dalla lettura di queste pagine, cercando di assecondarne il tempo, tempo del respiro, della voce e le sue temperature.
Ha cercato di non trattenere le parole, per poterle dire, di andarle poi a cercare in giro per il corpo, di averle lì nei pressi, addosso, intorno; ha provato a camminarci accanto, a prendergli la mano, ha chiuso gli occhi e, senza peso, a dormirci insieme.
