Milan, due vie per l’Europa. Ma serve la riscossa

Inattesa, pesante, la sconfitta in casa di sabato sera a San Siro contro il Benevento ha lasciato un segno nel Milan. In classifica, ad esempio, i rossoneri non sono più sesti a causa della vittoria dell’Atalanta contro il Torino. Un 2-1 che consente ai bergamaschi di salire al sesto posto scavalcando proprio gli uomini di Gattuso, che oggi sarebbero in Europa League solo attraverso i preliminari di luglio.

Resta una seconda via per l’Europa, quella finale di Coppa Italia del 9 maggio contro la Juventus che se vinta potrebbe qualificare il Milan al tabellone principale senza dover anticipare la preparazione, ma per affrontare le ultime gare di campionato e l’ultimo atto del torneo della coccarda serve una versione ben diversa del Diavolo. Quella vista sabato con il Benevento non può bastare, al di là della sfortuna per la traversa di Kessié e di qualche episodio che poteva “girare” meglio.

Gattuso è al lavoro per riavere quel Milan che lo aveva portato a ridosso della zona Champions, da ieri matematicamente inafferrabile. Sampdoria e Fiorentina sono a soli tre punti. Serve un cambio di marcia che allontani le streghe di una nuova stagione senza Europa.

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