Gino Donè, il partigiano che salvò Che Guevara allo Spazio Teatro 89

Martedì 24 aprile si terrà presso lo Spazio Teatro 89 lo spettacolo Gino Donè, il partigiano che salvò Che Guevara. La rappresentazione é stata voluta dall’ANPI Milano (sezione Clerici Attilio) e dallo Spazio Teatro 89, in collaborazione con la Cooperativa Ferruccio Degradi.

La storia di Gino Donè è quella di un uomo che ha dedicato la sua vita e la sua anima per un ideale: liberare gli oppressi dagli oppressori. Nato a San Donà del Piave in una famiglia di braccianti veneti, dopo l’8 settembre Donè si unì alla Brigata Partigiana Piave. Combattè per la liberazione dell’Italia ma, finita la guerra, incontrò molte difficoltà nel trovare un lavoro, perché in molti posti i partigiani non erano accettati.

Tra mille difficoltà, Donè lasciò l’Italia e partì per un lungo viaggio, fece prima tappa in Canada e poi raggiunse Cuba. Dopo il colpo di Stato che portò Battista al potere, si unì, unico italiano e unico europeo, ai rivoluzionari guidati da Fidel Castro, fu a stretto contatto con Che Guevara e partecipò allo sbarco a Cuba e alla rivoluzione cubana.

Una storia travolgente di cui per molto tempo non si è mai saputo nulla. A Che Guevara, Donè salvò davvero la vita, soccorrendolo durante un attacco di asma che stava per ucciderlo.

È uno spettacolo che commuove e diverte, che fa pensare a ciò che è stato, ma anche alle condizioni di oggi e al futuro. Parla della storia italiana e di quella cubana attraverso l’avventura di un uomo che mise a rischio la propria vita per inseguire il sogno di libertà di due nazioni.

La pièce è stata ideata in modo da catturare l’attenzione dello spettatore e non far perdere un istante della storia raccontata, cantata e proposta con filmati e foto di Gino Donè, della Resistenza italiana, della rivoluzione cubana e di altri protagonisti dell’epoca. È scritta e interpretata dall’attore e cabarettista Marco Mancin, con musiche di Lorenzo Prealoni, Simone Stefan, il gruppo Le Mondane (Luca Borin e Daniele Radaelli) e con la collaborazione di Andrea Pastore.

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