Aggrediti col machete, rischiano di non avere risarcimento

Rischiano entrambi di non ricevere alcun tipo di risarcimento i due dipendenti Trenord, Carlo Di Napoli e Riccardo Magagnin, che nel 2015 furono aggrediti da due componenti della gang MS13 alla fermata di Villapizzone. La Cassazione ha dichiarato entrambi gli aggressori colpevoli di tentato omicidio, dovranno pagare una provvisionale di 50mila euro per Di Napoli e 20mila per Magagnin.

Una vittoria di Pirro, perché gli aggressori si dicono nullatenenti. “Non ha ricevuto nulla – ha dichiarato l’avvocato Luca Ponzoni a Il Giorno – ad eccezione della somma erogata dall’Inail per l’infortunio sul lavoro. Siamo intenzionati ad andare avanti per ottenere giustizia, e stiamo valutando la strada da percorrere”.

Gli stessi legali dovranno dimostrare che i condannati sono nullatenenti, a quel punto sarebbe lo Stato a doversi far carico delle spese, ma la legge non è dalla parte di chi subisce: i risarcimenti, riporta ancora il quotidiano milanese, sono di poco più di 8mila euro per l’omicidio, meno di 5mila per lo stupro e circa 3mila per i restanti reati. Molto meno di quanto deciso dai giudici.

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