Milano Baseball in B, ma bisogna trovare una soluzione

Dopo la promozione in Serie B agguantata in ottobre nella aggueritissima sfida con Sanremo, per la storica formazione del Milano Baseball è tempo non solo di bilanci ma anche di guardare al futuro. Un quadro non troppo roseo, in termini di strutture, perché per giocare la prossima stagione bisognerà prima capire quale sarà il destino del Centro Kennedy, la casa del baseball in città, sul quale campo è stata strappata la qualificazione alla categoria superiore ma che da anni attende che Comune di Milano e Fibs trovino un accordo per la riqualificazione dell’impianto. Lo stesso è in realtà stato trovato oltre due anni fa, ma i lavori (che dovrebbero avere un costo attorno ai 500mila euro, finanziati dall’amministrazione cittadina) non sono mai iniziati e la cifra pattuita non sembra sufficiente per mettere a posto l’impianto di illuminazione. Una cosa è certa: la società vuole giocare la prossima Serie B al Kennedy, anche in mezzo a tutte le difficoltà possibili. Con il sogno, ovviamente, di sbarcare presto nel massimo campionato. Quello in cui “Milano 1946”, denominazione storica della società, ha vinto otto scudetti scrivendo una delle pagine più importanti della storia di questo sport in Italia.

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