Greenpeace lancia l’allarme: «Alle stelle l’inquinamento vicino alle scuole»

Greenpeace lancia l’allarme smog nelle scuole di Milano.

Secondo i monitoraggi effettuati nei pressi di dieci istituti tra scuole dell’infanzia e primarie della città, negli orari tra le 7.30 e le 8.30, le concentrazioni di biossido di azoto sarebbero ben oltre il valore individuato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per proteggere la salute umana.

La soglia è di 40 microgrammi per metro cubo, la concentrazione media più bassa rilevata è 63,4, la più alta 113,7,il picco assoluto 124,6.

Le fonti dei problemi atmosferici sono riconducibili per il 70% al traffico (particolarmente i motori diesel).

«La situazione riscontrata nelle scuole milanesi, all’orario della prima campanella, è peggiore di quella pur grave fotografata a Roma con la stessa metodologia poche settimane fa

– dice Andrea Boraschi, responsabile della campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia –

I valori di NO2 registrati a Milano sono in media più alti di quasi il 50 per cento di quelli delle scuole della Capitale.

I bambini di questa città giorno dopo giorno, cinque giorni a settimana, per nove mesi l’anno, fanno ogni mattina un terribile “pieno” di gas irrespirabili prima di sedersi ai loro banchi.

C’è un solo modo per abbattere le concentrazioni di biossidi di azoto nelle grandi città: limitare progressivamente la circolazione dei diesel, fino a vietarla nei prossimi anni».

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