Free floating, nuovo operatore, il terzo.

Free floating (flusso libero), chi prenota queste biciclette ha il vantaggio di poterle lasciare dove preferisce senza riportarle in un punto fisso disponibile in citta’.

OFO e’ nata dall’esigenza di studenti cinesi che mettendo a disposizione i propri mezzi all’interno del campus universitario a Pechino, hanno reso possibile lo scambio con altre matricole. Da qui l’idea che oggi vanta una diffusione in 170 citta’ della Cina.

Qui a Milano l’obiettivo finale contera’ circa 4 mila pezzi (per ora circa 300), la meta’ in confronto a Mobike, il concorrente diretto di free floating.

Mobike, la piu’ grade piattaforma di biciclette al mondo infatti vanta ad oggi una copertura sul territorio milanese pari a 2500 biciclette, con l’intento appunto di arrivare a quota 8000.

Il terzo concorrente, bikeme, che non si avvale del flusso libero, possiede 3650 biciclette tradizionali, 1000 biciclette con pedalata assistita e 280 punti dove poter parcheggiare il mezzo.

Le gialle OFO, mediante una app, sono disponibili in tutta la citta’ ed attraverso un QrCode e’ possibile sbloccarle e salirci sopra a gratis sino ai primi giorni di Ottobre dopodiche’ il costo sitmato dalla casa cinese si dovrebbe attestare sui 30 centesimi ogni mezz’ora di noleggio per arrivare ad un prezzo di 50 centesimi quando il sevizio sara’ a pieno regime. Il pagamento potra’ anche essere effettuato con una prepagata anziche’ una normale carta di credito.

Si aggiunge dunque ancora un tassello tangibile alla “IoT” ovvero alla Internet of Things con la quale si puo’, attraverso dispositivi eletronici collegati alla rete,  comandare oggetti e cose a distanza come in questo caso specifico relativo alle biciclette.

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