Barista in manette: accusato di prostituzione minorile. Come adescava ragazzini per i clienti

Arrestato un 34enne di Besana Brianza per prostituzione. Sul pc trovato anche il tariffario: filmava gli incontri sessuali con adolescenti

Un’attività parallela a quella di barista, quella che portava avanti il titolare de Il Bar dello Zoo, di Besana Brianza. Increduli i clienti che, dietro ai caffè e agli spritz che amavano sorseggiare in compagnia, non potevano immaginare che si celasse una realtà fatta di prostituzione minorile e pedopornografia.

Barista finito in manette per giri di prostituzione
Barista finito in manette per giri di prostituzione: adescava ragazzini (milano.cityrumors.it)

L’uomo è infatti stato accusato di sfruttamento della prostituzione minorile e di pedopornografia poiché, oltre ad adescare ragazzini di Lecco e di Milano per i suoi clienti, sembra che filmasse anche gli incontri. Ecco quindi le indagini e le accuse: ora rischia grosso.

Leggi anche – Morte Andrea Bossi, svolta nell’omicidio del 26enne di Cairate: arrestati due 20enni. Ecco perché l’avrebbero ucciso

Leggi anche – Doppia tragedia nel bresciano, due incidenti mortali in poche ore. Le vittime decedute sul colpo

Era già ai domiciliari

Sono stati i carabinieri di Merate a condurre le indagini e a mettere le manette ai polsi dell’uomo 34enne. Già ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale su una 17enne, nonché per il passaggio di droga ad alcuni adolescenti, oggi l’uomo è stato trasferito in carcere per volontà dei magistrati della Dda di Milano. Secondo chi indaga, il barista avrebbe reclutato degli adolescenti sul milanese e sul lecchese per “venderli” ai propri clienti, quindi fargli avere dei rapporti sessuali che poi lui avrebbe filmato.

Barista finito in manette per giri di prostituzione
Barista finito in manette per giri di prostituzione: l’indagine e la condanna (milano.cityrumors.it)

Ritrovati sul suo cellulare i prezzi delle varie prestazioni sessuali richieste agli adolescenti reclutati. Al momento, il suo telefono è sotto sequestro così come diversi documenti falsi che l’uomo usava per permettere ai ragazzi coinvolti di prenotare camere d’albergo e strutture del genere, dove poi si incontravano con i clienti e avevano il rapporto.

Cosa rischia oggi

Oltre alla chiusura del bar, oggi il 34enne rischia la reclusione fino a tre anni e una multa non inferiore a 1549 euro per la pedopornografia, mentre per quanto riguarda la prostituzione minorile la pena si alza e va da un minimo di sei a un massimo di dodici anni in carcere e una multa tra 15mila e 150mila euro.

Impostazioni privacy