Morti bianche in forte aumento in Lombardia, i sindacati in presidio: “Rispettare gli impegni”

I sindacati di Cgil, Cisl e Uil hanno organizzato nella giornata di ieri un presidio sotto il Palazzo della Regione in seguito ai numeri crescenti di morti bianche all’interno del territorio regionale. Bandiere e striscioni rimaste anche nelle ore successive per un presidio permanente. I sindacati hanno steso una terra e un casco di lavoro a terra per ogni incidente mortale avvenuto da gennaio 2019 ad oggi.

“Non è solo un problema. È un dramma e una piaga sociale cui bisogna far fronte senza perdere un attimo di tempo – dice Davide Viscardi, segretario Fp Cgil Lombardia – Si tratta di persone che non ci sono più perché morte sul lavoro. E il numero ne coinvolge molte di più: affetti e famiglie delle vittime, colleghi di lavoro. Ma questo numero chiama in causa anche tutti noi, lavoratori e lavoratrici, cittadini, che non possiamo assistere passivamente a questa strage”.

I numeri dicono infatti che le morti bianche sono 58 a fine settembre, il totale del 2018 era stato di 53. Cgil, Cisl e Uil hanno quindi chiesto “di convocare al più presto la Cabina di regia per concretizzare gli impegni condivisi” e in particolare di “rafforzare i servizi ispettivi e il piano straordinario dei controlli, attraverso l’incremento del personale e la copertura al 100% del turn-over della dirigenza e dei tecnici e assistenti sanitari; rinnovare il Piano salute e sicurezza 2019-2023; aggiornare il piano regionale amianto”.

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