Vittorio Veneto, militanti di ultradestra imbrattano i muri del liceo

Gli studenti del liceo Vittorio Veneto di Milano hanno trovato il proprio istituto imbrattato dai manifesti apposti da alcuni militanti dell’ultradestra. Nella notte tra il 27 e il 28 aprile alcuni militanti hanno rovinato il lavoro svolto dagli alunni, compresi quelli del vicino Itis Ettore Conti, all’interno del progetto “Talking Walls”. Una volta fattasi mattina sono stati trovati i manifesti per propagandare la commemorazione della morte di Sergio Ramelli, il ragazzo militante nella destra milanese ucciso da Avanguardia Operaia nel 1975.

La denuncia è arrivata da parte del collettivo Roberto Franceschi Vittorio Veneto, che hanno ripristinato il murale da capo. “Le locandine erano firmate “i camerati”, e contenevano simboli di chiara matrice fascista, come la croce celtica – hanno denunciato gli stessi studenti -. Non essendo la prima volta che si verifica un gesto del genere, ci sentiamo in dovere di condannare duramente questi atti provocatori e illeciti. Ci aspettiamo che i cittadini prendano coscienza dell’accaduto e si associno a tutti gli studenti nella condanna di questo avvenimento”.

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