Liberarono cavie, un anno e mezzo a tre attivisti contro Green Hill

Sono stati condannati a un anno e mezzo di carcere in primo grado dal Tribunale di Milano i tre attivisti dell’associazione animalista “Coordinamento fermare Green Hill” ritenuti colpevoli di essersi introdotti nei locali del dipartimento di Farmacologia dell’Università Statale per liberare un centinaio di cavie. I fatti risalgono al 20 aprile del 2013. Il pubblico ministero aveva chiesto un anno e tre mesi. Tra le cavie erano presenti topi e conigli che sarebbero dovuti essere utilizzati per delle sperimentazioni per curare malattie neurodegenerative e oncologiche. Di qui le accuse di violenza privata, occupazione di edificio e terreno pubblico e danneggiamento aggravato.

Università Statale di Milano e Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche si erano costituite parte civile, ma hanno poi perso il diritto a ottenere un risarcimento danni, inizialmente quantificato in 500 mila euro.

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