Bus in fiamme, il procuratore: “Atto premeditato”

Verrà accusato di sequestro di persona e tentata strage, con l’aggravante della premeditazione, il 47enne italiano di origini senegalesi Ousseynou Sy, che ieri ha dato alle fiamme un autobus al cui interno c’erano 52 ragazzi di 12 e 13 anni delle scuole medie più tre accompagnatori adulti. Secondo il procuratore di Milano, Francesco Greco, il gesto sarebbe stato “organizzato e premeditato”, senza l’intervento dei carabinieri “staremmo a piangere 52 bambini”.

Gli alunni stessi, infatti, hanno raccontato che durante il tragitto l’uomo avrebbe gridato: “Oggi qui non si salva nessuno” e di voler vendicare le morti in mare nel Mediterraneo. A salvare tutti è stato uno dei bambini presenti sul bus, che si è liberato dai lacci che l’uomo aveva messo ai polsi a tutti, ha preso uno dei cellulari che erano stati sequestrati dall’autista e ha chiamato i genitori. Questi ultimi hanno poi dato l’allarme attraverso i carabinieri, che una volta intervenuti sono riusciti a rompere i vetri e le porte del bus mentre lo stesso stava prendendo fuoco, salvando tutti i presenti.

Impostazioni privacy