Milano, orrore in un asilo nido: 4 bimbe abusate sessualmente dal maestro. In due giorni registrati 5 episodi

Le violenze sessuali avvenute in un asilo nido nella periferia Sud Ovest di Milano ha portato all’arresto, in flagranza di reato, di un maestro di 34 anni. L’uomo avrebbe abusato di 4 bimbe ma gli episodi potrebbero essere molti di più

Nel giro di pochissimi giorni si sono registrati diversi casi di abusi e violenze su minori in una scuola materna del Comune di Milano. Gli abusi su bambini di un asilo nido sono stati documentati da microcamere installate nelle strutture interessate. Solo meno di una settimana fa l’arresto di una educatrice di 45 anni, accusata di maltrattamenti ai danni di almeno 10 bambini in un asilo nido della città.

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Orrore in un asilo nido a Milano, arrestato maestro di 34 anni per abusi sessuali su 4 bimbe (ansa) milano.cityrumors.it

Mentre ieri, è finito in manette un maestro di 34 anni in servizio presso una scuola materna alla periferia Sud Ovest di Milano con l’accusa di violenze sessuali nei confronti di quattro bambine di età compresa fra 4 e 5 anni.

Le telecamere nascoste

Gli abusi sulle bambine di un asilo milanese sono avvenute all’interno della struttura stessa e documentate tutte attraverso l’installazione, da parte degli agenti della polizia locale dopo segnalazioni sospette sul maestro, di diverse microcamere che hanno documentato gli orrendi episodi.

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Orrore in un asilo nido a Milano, arrestato maestro di 34 anni per abusi sessuali su 4 bimbe (ansa) milano.cityrumors.it

Le immagini raccapriccianti visionate dai poliziotti hanno, successivamente, condotto all’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Letizia Mannella e dal pm Rosaria Stagnaro. La Procura della Repubblica di Milano si è attivata a seguito di una segnalazione sul comportamento sospetto del 34enne.

Le telecamere sono state posizionate all’interno dell’asilo lo scorso 13 aprile e in meno di 48 ore dall’attivazione, gli occhi elettronici hanno registrato ben 5 episodi di violenza avvenuti in un’aula della scuola materna comunale.

L’arresto del maestro orco

Il tempestivo intervento delle forze dell’ordine ha portato mercoledì scorso all’arresto in flagranza del 34enne presunto pedofilo con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Le manette sono scattate sulla base degli elementi raccolti dagli investigatori e senza attendere ulteriori accertamenti, proprio per mettere al riparo le piccole vittime dal presunto pedofilo.

Oggi l’uomo, che non ha precedenti penali, verrà interrogato dal giudice delle indagini preliminari (Gip), che dovrà confermare la convalida dell’arresto e la custodia cautelare da adottare. Secondo gli investigatori che seguono le indagini, il timore è che potrebbero esserci altri casi di violenze finora rimaste all’oscuro.

Il caso dell’educatrice violenta

L’arresto del maestro orco arriva a pochi giorni da un altro caso di violenze su minori, quello dell’educatrice di un asilo nido comunale arrestata per maltrattamenti aggravati su 10 bambini. In questo caso le violenze sarebbero state commesse dal 2022 in poi ai danni di una decina di bambini, alcuni anche neonati di pochi mesi o comunque di meno di un anno o poco più.

Anche in questa circostanza le microcamere collocate nella struttura sono state posizionate dopo una denuncia arrivata dalla Direzione area servizi dell’infanzia del Comune di Milano e a seguito delle segnalazioni di altre educatrici. Le telecamere avevano, così, ripreso le “violenze fisiche e psicologiche quotidiane”.

Urla, insulti, minacce di ogni genere, strattonamenti e in alcuni casi le “mani e le gambe dell’educatrice anche sulla schiena dei piccoli” per impedire loro di alzarsi oppure per “obbligarli a dormire”. Negli atti della Procura la donna viene descritta come soggetto totalmente privo di “empatia” nei confronti di quei bambini che avrebbe dovuto accudire che, anzi si rivolgeva loro sempre con uno stato d’animo di “costante livore e rabbia” che sfociava in “condotte aggressive ritorsive”.

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L’interrogatorio davanti al gip

La maestra ieri, giovedì 18 aprile, è stata interrogata dal gip. Secondo quanto trapela dall’interrogatorio, la donna si relazionava con i bambini solo con minacce e rabbia. I piccoli dovevano seguire i suoi “ordini”: ovvero dormire e mangiare quando voleva lei e non piangere.

Nell’ordinanza del gip si legge che all’ora dei pasti l’educatrice imboccava i piccoli forzatamente “nonostante non avessero ancora deglutito fino a procurare loro il vomito”. Infine, il caso di un altro maestro che invece sarà processato con rito abbreviato, a partire dal 28 maggio. L’uomo, maestro di religione, è finito in carcere a fine marzo dello scorso anno, per violenza sessuale nei confronti di alcuni bambini di un asilo. Le violenze sono avvenute durante le attività a scuola e documentati, anche in questo caso, dalle microcamere poste dagli agenti della polizia locale di Milano.

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