Ikea, confermato il licenziamento di Marica Ricutti

Si è concluso con la conferma del licenziamento di Marica Ricutti il primo grado di giudizio del processo davanti al giudice del lavoro di Milano che vede coinvolti l’ormai ex lavoratrice di Ikea e la stessa azienda svedese. La donna, separata e con due figli di cui uno con disabilità, è stata sostenuta al tempo della decisione dell’azienda dai colleghi che lavorano nella struttura a Corsico, dove la donna era impiegata, tanto da inscenare una protesta insieme ai sindacati, che oggi sostengono la donna nel dibattimento.

Il tribunale si era già pronunciato una prima volta, ma la donna ha fatto ricorso ritenendo il giudizio “discriminatorio”. Secondo i giudici i comportamenti sono “di gravità tali da ledere il rapporto fiduciario tra datore di lavoro e lavoratore”.

La frattura tra le parti sarebbe nata dopo che alla donna era stato richiesto un cambio di orari a cui la stessa aveva negato di voler aderire, autodeterminandosi gli orari di presenza sul posto.

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