Insultò disabile dopo averne occupato il parcheggio, ma il caso sarà archiviato

Aveva occupato il posto riservato ai portatori di handicap nel parcheggio sotterraneo del Centro Commerciale Carosello di Carugate ed era andato a fare la spesa. Al suo ritorno aveva trovato una multa da 60 euro da parte dei vigili, chiamati da chi pur avendone diritto non aveva potuto usufruire di quel parcheggio riservato. L’uomo era andato a casa e il giorno dopo era ritornato per appendere davanti a quel posto un cartello di insulti e pure sgrammaticato, nel quale si felicitava della disgrazia del disabile, colpevole solo di aver fatto valere i propri diritti.

La Ledha (Lega per i diritti delle persone con disabilità), aveva lo denunciato, un ingegnere quarantenne, per diffamazione aggravata. Poi l’uomo aveva cercato di riparare in parte a quanto fatto, scrivendo alla Ledha dicendosi dispiaciuto, di aver agito d’impulso (cosa difficile da credere visto che era passata un’intera giornata tra il fatto e l’esposizione del cartello) e di voler dedicare parte del suo tempo alla cura dei disabili. Ma senza mai voler incontrare l’associazione alla quale aveva scritto.

oggi arriva la richiesta di archiviazione da parte della Procura di Monza in quanto il reato contestato sarebbe costituito “dall’offesa alla reputazione di una persona determinata” mentre, secondo varie sentenze della Cassazione, non sussiste nel caso in cui vengano pronunciate o scritte frasi offensive “nei confronti di una o più persone appartenenti a una categoria, anche limitata”, se le persone a cui le frasi sono indirizzate “non sono individuabili”. La legge fa il suo corso, la civiltà un po’ meno.

Impostazioni privacy