Fatima, le motivazioni della condanna: “Immersa nel terrorismo e indottrinatrice dei familiari”

Sono uscite in queste ore le motivazioni della sentenza d’appello con la quale è stata condannata a nove anni di carcere la foreign fighter Maria Giulia ‘Fatima’ Sergio, 29 anni, finita in Siria nel 2014 e della quale si sono perse le tracce. Secondo i giudici di Milano, una volta in Siria Fatima “si è immersa completamente nelle attività programmate per le donne”, diventando “lei stessa una maestra” dopo aver lavorato per formarsi in battaglia.

Sempre secondo il dispositivo che ha portato alla conferma delle condanne per Aldo Kobuzi(il marito) a dieci anni, ad Haik Bushra (la presunta “insegnante” di Fatima) a nove anni, a Donika Coku e Seriola Kobuzi per otto (rispettivamente madre e sorella del marito) la condannata principale del processo “ha avuto un ruolo chiave nella vicenda, avendo portato anche i suoi familiari ad aderire ai principi dell’I.S. con una insistente attività di indottrinamento”.

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