Palazzo Reale ripercorre la vita artistica di Carlo Carrà

Nell’anno 1962, quattro anni prima della morte di Carlo Carrà, Palazzo Reale presentò una mostra antologica della sua opera. In seguito ad una malattia fulminante, Carrà morì il 13 aprile del 1966.

Oggi Palazzo Reale presenta una nuova mostra antologica per celebrare, a cent’anni dalla sua nascita, uno dei maestri d’arte più importanti del Novecento artistico. Carlo Carrà aderì al futurismo e nel 1910 firmò il Manifesto dei Pittori Futuristi di Marinetti, insieme a Umberto Boccioni e Russolo, rivolto ai giovani artisti per esortarli ad un rinnovamento del linguaggio espressivo.

Tra il 1917 e il 1919 aderì alla corrente metafisica ma, erede della tradizione ottocentesca, partecipò a tutte le vicende del rinnovamento artistico dell’epoca nuova, dal Futurismo alla metafisica, dal Novecento, ai Valori Plastici.

Nel 1921, “L’Ambrosiano“, l’importante quotidiano milanese, gli affida l’incarico di critico d’arte, una posizione influente che Carrà manterrà per diciassette anni.

La mostra esporrà più di 130 opere, documenti, foto e lettere; promossa e prodotta dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e Civita Mostre la mostra è a cura di Maria Cristina Bandera, esperta di Carrà e vede anche la collaborazione di Luca Carrà, nipote del maestro.

Le opere arrivano da collezioni di tutto il mondo, come quella dello State Pushkin Museum of Fine Arts di Mosca, dell’Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra, della Kunsthaus di Zurigo, della Yale University Art Gallery, della National Gallery di Praga, del Museum of Fine Arts di Budapest. Dai Musei Vaticani e da prestiti di diversi musei italiani, tra cui la Pinacoteca di Brera, il MART di Rovereto, il Museo del 900 di Milano, le Gallerie degli Uffizi di Firenze oltre a numerose opere provenienti da collezioni private.

Con l’ausilio di un’audioguida l’osservatore percorrerà sette sezioni e tutte le tappe che hanno caratterizzato vita e arte del grande artista: carlo carràDivisionismo e Futurismo, Primitivismo, Metafisica, Ritorno alla natura, Centralità della figura, Gli ultimi anni, Ritratti.

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