Infiltrazioni mafiose a Lidl e Securpolice, chiesti fino a 15 anni e 8 mesi

Il Tribunale di Milano ha ricevuto oggi richiesta di condanna da parte del pubblico ministero Paolo Storari per gli otto imputati facenti parte del processo sulle presunte infiltrazioni della cosca dei Laudani, nel catanaese, negli appalti della Lidl e della Securpolice, azienda che si occupa della vigilanza anche per lo stesso Tribunale.

Le richieste vanno dai 15 anni e 8 mesi ai 3 anni di carcere. Le accuse sono associazione per delinquere, emissione di fatture inesistenti, reati fiscali, corruzione e traffico di influenze che sarebbero servite a favorire la cosca. All’interno del processo si è costituita parte civile anche il Comune di Milano per danno patrimoniale e d’immagine, con una richiesta danni da 200mila euro. Il 9 ottobre toccherà ai legali delle difese esprimersi davanti alla corte. La sentenza è attesa per il mese di novembre.

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