Voivod, c’era una volta il metal progressive

In occasione del concerto di giovedì prossimo, il gruppo ha deciso di premiare i fan: il batterista e fondatore della band Away (Michel Langevin) sarà protagonista di una piccola mostra delle sue illustrazioni, parte integrante dell’immaginario della band, che sarà visitabile unicamente il giorno del concerto. Quindici di loro (che hanno già acquistato il biglietto per il concerto) potranno avere l’accesso alla mostra prima degli altri e incontrare Away.
Il concerto di Milano sarà inoltre una possibilità per poter ascoltare in anteprima i brani del nuovo album The Wake, in uscita per Century Media il prossimo 21 settembre e un modo per festeggiare il 35esimo compleanno della band.


Considerati come una delle più importanti band thrash/progressive metal futuristiche, in carriera, grazie alla continua sperimentazione, hanno toccato vari generi musicali riscontrando un notevole successo commerciale: hanno venduto circa un milione di dischi in tutto il mondo.
Ascoltando ogni canzone dei Voivod si può notare che si ispira in egual misura a Motörhead, Slayer, Venom per quanto riguarda i primi lavori poi ai Rush, ai King Crimson, ai Pink Floyd, al dark-punk, alla musica industriale, agli Yes, ai Deep Purple di Ritchie Blackmore, ai tardi Led Zeppelin e ai Van Der Graaf Generator per quanto riguarda il lavori che partono da Killing Technology.

I membri della band sono originari di Jonquiere, nel Quebec. Attualmente il gruppo è composto da: Denis Bélanger (Snake) – voce (1983 – 1994; 2002 – oggi); Dominique Laroche (Rocky) – basso (2014-oggi); Michel Langevin (Away); batteria (1981 – oggi); Daniel Mongrain (Chewy) – chitarra (2008-oggi).

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