Raid omofobo alla scuola milanese, Salvini: “Attacco vigliacco”

“Solidarietà alla scuola e a chi è stato colpito da questi vigliacchi. Omofobia, violenza e razzismo non fanno parte dell’Italia che voglio e per cui lavoro”. Così il Ministro dell’Interno e vice-presidente del Consiglio, Matteo Salvini, ha espresso la propria solidarietà alla scuola popolare di via Bramantino a Milano, colpita con un raid omofobo e razzista nello scorso fine settimana. “Collegare questi comportamenti al lavoro di buon senso, rigore e sicurezza che sto portando avanti è follia”.

Nel frattempo i muri della scuola, imbrattati con scritte razziste e altre inneggianti proprio al vice-premier, sono stati ripuliti da alcuni volontari, tra cui mamme e bambini che fanno parte del complesso. “Attaccare una scuola che punta sull’integrazione significa voler ostacolare il futuro del nostro Paese. Non possiamo più tollerare gesti come questo: da milanesi continuiamo a credere in una città aperta, solidale e profondamente democratica”, è il commento del sindaco di Milano, Giuseppe Sala.

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