Sgomberato il palazzo Alitalia di Sesto San Giovanni

Nella notte tra sabato 1 e domenica 2 settembre 2018 un centinaio di attivisti del residence sociale “Aldo dice 26X1” ha occupato uno stabile, di proprietà Alitalia, a Sesto San Giovanni in Piazza Don Mappelli.
Il sindaco di Sesto, Roberto Di Stefano, insieme ai cittadini ha chiesto l’intervento della Questura e della Prefettura di intervenire per sgomberare l’edificio e di denunciare gli organizzatori.
La richiesta è stata accolta, il questore di Milano Marcello Cardona ha deciso il blitz dopo l’incontro (avvenuto lunedì pomeriggio) in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi in prefettura.
All’alba di questa mattina sono iniziate le operazioni di sgombero dei quasi 200 attivisti. Un’operazione che ha impegnato circa decine di agenti e militari, gli occupanti si trovano in piazza Don Mappelli in attesa di completare le procedure di identificazione. Erano presenti nello stabile occupato 30 persone tra cui 10 bambini, alle ore 8:00 sono arrivati gli altri.
Gli attivisti hanno protestato: “Vergognatevi!” ha urlato una ragazza piangendo. Un uomo dall’accento straniero: “Le mie bambine sono lì, una di loro è malata”.
Wainer Molteni, coordinatore di “Aldo dice 26X1” con rabbia ha affermato: “Donne e bambini sono in mezzo alla strada da ore, è inaccettabile”. Nel palazzo sgomberato ci sono 25 bambini in attesa di soluzione, un rimprovero anche al Pd milanese: “Non c’è nessuno qui stamattina, ci hanno lasciati soli”.

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