Identificati i ladri che rubarono in casa dei genitori di Salvini

A cavallo di Ferragosto i ladri avevano fatto visita nella casa dei genitori del Ministro Matteo Salvini. Al loro ritorno avevano immediatamente chiamato il 112 per denunciare l’accaduto. Gli agenti si erano accertati in primis che si trattasse soltanto di un furto in appartamento e non di un raid legato in qualche modo all’attività politica e governativa del leader della Lega. Ipotesi subito smontata dopo aver contato che i ladri avevano svaligiato anche l’appartamento del piano superiore.

Si tratterebbe di cinque georgiani tra i 26 e i 34 anni, denominati la “banda della colla“, quando sono stati presi dagli agenti della Squadra mobile a Milano erano pronti per fuggire con i loro bagagli. Tre incensurati mentre gli altri due avevano precedenti: il più giovane per furto mentre il 27enne per violazione delle norme sugli stranieri. Ladri esperti del mestiere: nella casa dei genitori del Ministro erano riusciti a prelevare gioielli e la cassaforte senza lasciare segni di scasso. Un’associazione a delinquere quella della banda dei georgiani specializzata in furti, gli esperti scelgono una città d’Europa per restarci a tempo determinato, svaligiano abitazioni e ripartono per altre destinazioni.

Lunedì scorso gli agenti della Squadra mobile hanno fermato per un controllo due dei georgiani fuori da un supermercato: in tasca avevano diversi contanti, arnesi per scassinare, un tubetto di colla e un orecchino d’oro. Sono stati denunciati e la Polizia ha iniziato i pedinamenti.
I due hanno raggiunto il resto della banda in un appartamento in zona Bande Nere (vicino alle abitazioni di Primaticcio derubate una decina di giorni prima). “Dobbiamo andarcene, e presto”, dicevano, senza essere a conoscenza del fatto che i poliziotti della questura di Milano e gli investigatori della Sesta sezione della Squadra Mobile, coordinati dal pubblico ministero David Monti, li avrebbero presto identificati e arrestati.

Il sospetto della banda si è rivelato fondato e lunedì 27 sono stati arrestati. Nell’appartamento in cui la banda si nascondeva sono stati sequestrati flessibili di varie dimensioni, cacciaviti, pinze, seghetti, spadini e serrature oltre alla refurtiva parzialmente già restituita.

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