Nuova Inter, vecchi fantasmi

Finisce 2-2 e, con qualche minuto in più, il Torino avrebbe anche potuto aggiudicarsi la gara, data la facilità con la quale ha messo in difficoltà i nerazzurri nel secondo tempo. Eppure l’inizio della gara non poteva far supporre tanta sofferenza e pericolo. L’Inter infatti era partita con grinta, pressando, imbastendo azioni dal buon tasso tecnico e soprattutto segnando: 1-0 di Perisic al 7′ su assist millimetrico di Icardi dalla fascia; 2-0 di De Vrij al 32′ di testa da punizione di Politano. Ma al rientro dagli spogliatoi, la squadra vista in campo per 45 minuti era scomparsa per lasciare spazio ad una vecchia Inter che ha riportato sul terreno i vecchi problemi: zero grinta, errori banali, timore dell’avversario, nessuna idea di gioco.

Il Torino, che aveva già disputato un’ottima gara all’esordio in campionato contro la Roma, perdendo solo all’ultimo minuto per una prodezza di Dzeko, ha invece una carica insospettabile, buone trame, giocatori motivati. Progressivamente l’Inter scompare e il Torino fa due gol. 1-2 al 55′ con Belotti che approfitta dell’ipnosi collettiva che affligge la retroguardia nerazzurra. 2-2 al 68′ con Meité che dopo una buona progressione scarica in rete dal limite un pallone che entra di precisione anche perché deviato.

Nel finale lìInter rischia ancora, non ritrova il bandolo della matassa, ma ha anche un grande occasione con Perisic che veloce e abile dal limite inquadra la porta con un ottimo tiro al quale risponde con grande riflesso Sirigu, salvando i suoi.

Quello che resta dopo due partite è 1 punto in classifica. Così male aveva fatto solo De Boer, poi rapidamente esonerato.

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