Omicidio Pozzi, possibile svolta: chiesto l’arresto della figlia

Potrebbe essere arrivata a una svolta l’indagine per l’omicidio di Maurizio Pozzi, commerciante di 69 anni trovato il 5 febbraio del 2016 nella propria casa ad Affori, quartiere di Milano, in condizioni disperate. L’uomo morì poche ore più tardi a causa delle ferite alla testa. A soccorrerlo era stata la moglie Angela. Non essendo stato trovato alcun segno di scasso gli agenti avevano escluso fin da subito l’ipotesi di una rapina. Inizialmente si è pensato a una caduta accidentale, poi è esclusa dai risultati dell’autopsia.

La svolta, racconta il Corriere della Sera, sarebbe arrivata nei giorni scorsi: il pm Antonio Pavan ha chiesto al giudice per le indagini preliminari l’arresto di Simona Pozzi, figlia della vittima. Secondo il giudice non ci sarebbero prove per la misura cautelare, ma il pm avrebbe impugnato la decisione ricorrendo al Tribunale del riesame.

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