Lombardia: prevenzione contro gli incendi boschivi

La Regione Lombardia ha stanziato un milione di euro per la prevenzione e la lotta agli incendi boschivi. Serviranno per la formazione, l’equipaggiamento, l’addestramento e gli interventi necessari per combattere gli incendi che, mediamente, ogni anno devastano  oltre mille ettari di territorio.

Per decidere come ripartire le risorse lo strumento redatto a tal riposino è il Piano regionale delle attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi. Si tratta di  un documento di 200 pagine che raccoglie anche un censimento degli incendi degli ultimi dieci anni e attribuisce a ogni porzione di territorio e a ogni singolo comune una “fascia di rischio”. In particolare dei 23 mila kmq della Lombardia alcune zone risultano particolarmente a rischio incendi, come le Alpi, le Prealpi, l’Appennino Pavese e l’Insubria con i territori dei laghi prealpini.

 Dall’analisi dei dati nei decenni 1995-2005 e 2005 – 2015 il fenomeno degli incendi boschivi appare in diminuzione (si è passati da 2.216 i casi a 1.689). C’è da sottolineare, però, un dato di crescita riguardante gli ultimi cinque anni,  quando si è passati dai 92 incendi registrati nel 2013 ai 225 del 2015, 176 del 2016, fino ai 251 dello scorso anno. Il fenomeno è da attribuire alle condizioni meteo.

Il periodo a più alto rischio in Lombardia non è l’estate, ma quello compreso tra dicembre e maggio.

Il lavoro di investigazione sulle cause degli incendi risulta decisivo, soprattutto se si considera che gli incendi mappati sono per il 53,9% natura dolosa, 28,8% hanno cause dubbie, per il 15,7% si tratta di incendi colposi, 0,4% sono accidentali e 1,3% naturali. A combattere gli incendi  ci sono in regione 4000 volontari , divisi in 420 squadre Aib (anti incendi boschivi) ad alta specializzazione, guidati da 86 direttori di operazioni di spegnimento che possono contare su circa 500 mezzi, 7 elicotteri, una base elicotteristica fissa a Vilminore di Scalve (Bg) e tre attive da gennaio ad aprile e tra luglio e settembre a Cassano Magnago (Va), Erba (Co) e Talamona (So), oltre ad una fitta rete di telecomunicazione.

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