Imbrattato il murales del generale Dalla Chiesa

“Oggi Milano si è svegliata con l’ennesimo murales imbrattato: questa volta è toccato al volto del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, raffigurato all’Ortica insieme ad altri padri nobili del nostro Paese. Un gesto vigliacco compiuto nella notte, un atto grave che condanniamo perché non si tratta di semplici murales, ma di testimonianze pubbliche della nostra memoria: sono tracce del passato, anzi orme da seguire, per costruire una città migliore”.

Con questo messaggio pubblicato sulla propria pagina Facebook, il sindaco di Milano Beppe Sala ha annunciato lo sfregio avvenuto ai danni dell’opera effettuata in ricordo del Generale Dalla Chiesa, ucciso dalla criminalità organizzata.

Anche l’Anpi ha condannato l’episodio parlando di “gesto ignobile e intollerabile”. “Ferma condanna ed esecrazione per l’ignobile scritta comparsa sul murale che, nel quartiere Ortica, è dedicato al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. La sua figura è stata ricordata, con commozione, assieme quella di altre 971 vittime della mafia, alla Casa della Memoria, dall’Associazione Libera e dall’ANPI di Milano il 21 marzo scorso. Le provocatorie e inaccettabili frasi comparse sul murale fanno riferimento all’irruzione compiuta dagli uomini del generale Dalla Chiesa il 28 marzo del 1980 in un covo delle Brigate Rosse. Con questa tempestiva azione l’Arma dei Carabinieri neutralizzò una importante base dei brigatisti in via Fracchia a Genova”, scrive il presidente Roberto Cenati

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