Scala, dichiarato lo stato di agitazione

Cisl, Uil e Fials, ovvero alcune delle più importanti sigle sindacali che si occupano dei lavoratori del Teatro alla Scala, hanno dichiarato lo stato di agitazione. La decisione è stata presa dopo che nel Consiglio d’Amministrazione di lunedì scorso, 19 marzo, non è stato approvato il piano riguardante gli aumenti per i dipendenti.

Non risulta, nello stato di agitazione, la Cgil, ma solo perché da parte di tale sigla l’agitazione è stata già annunciata tempo fa riguardo alle questioni concernenti, tra le altre, i laboratori dell’Ansaldo. La stessa Cgil ha già indetto uno sciopero per questo sabato, 24 marzo, in una giornata nella quale non sono comunque in programma spettacoli, anche se potrebbero esserci dei disagi per chi dovrà provare. Nello stesso giorno è in calendario infatti anche uno sciopero della Cub.

La richiesta di Cisl, Uil e Fials al sovrintendente Alex Pereira è stata quella di fare chiarezza sui fondi effettivamente disponibili per gli aumenti.

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