Disgraced in scena al Teatro Filodrammatici

Dal 20 al 25 marzo, al Teatro Filodrammatici andrà in scena Disgraced di Ayad Akhtar, opera teatrale del drammaturgo statunitense, di origine pakistana, che nel 2013 ha vinto il Premio Pulitzer per la drammaturgia. La pièce è stata tradotta e diretta da  Jacopo Gassmann.

La storia è ambientata in una Manhattan ricca, colta e liberale e il testo è una moderna tragedia greca, che ha come protagonista Amir Kapoor, avvocato finanziario di origini pakistane, educato e cresciuto in America, che sta scalando i gradini del successo, allontanandosi dalle sue radici culturali. Quando lui e la moglie Emily, pittrice newyorchese, decidono di invitare a cena il curatore d’arte Isaac e sua moglie Jory, la storia comincia a prendere una piega ben diversa. Infatti quella che all’inizio è un’amichevole conversazione diventa un acceso confronto sulle complesse questioni del dibattito politico e religioso contemporaneo.

Il testo è uno spaccato sul presente, almeno quello statunitense post 11 settembre, che chiede al pubblico di interrogarsi e di essere empatici con i personaggi.  Dei quattro è Amir, il protagonista, a vivere in modo più contraddittorio la sua identità, diviso tra la cultura islamica che si porta dentro e gli ideali laici che pratica nella quotidianità. I temi affrontati sono di forte attualità e riguardano la tensione fra le fedi religiose e la difficile convivenza fra le diverse identità etniche, esplorandone le possibili aperture, ma anche le ipocrisie e i pregiudizi.

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