Pedofilia, due arresti a Milano

Ieri a Milano si sono intrecciate le conclusioni due diverse storie di crimini sessuali contro i minori. L’uomo responsabile della violenza contro una ragazzina tredicenne e un prete evaso dai domiciliari in una clinica della provincia di Roma sono stati catturati. .
E. B., 39 anni, di Genova, si è costituito dopo aver constato che la polizia era ormai giunta in forze intorno al caseggiato dove abitava in piazza Selinunte. L’uomo aveva scontato una condanna per reati precedenti, oltre venti, 8 anni di reclusione effettiva nel carcere di Chiavari, dei 12 che gli erano stati comminati e ridotti da un indulto per reati minori (come sono considerati tentate violenze ed atti osceni). Ma i suoi precedenti sono gravissimi nella sostanza. Le vittime, sempre di giovanissima età, bambine o ragazzine, erano aggredite negli androni dei palazzi o negli ascensori, così come accaduto nell’ultimo fatto di Milano, e minacciate di morte con un coltello alla gola per essere abusate. Circa 20 le violenze di questo tipo commesse a Genova tra il 2004 e il 2006 da E. B.
Si tratta dunque di un pericoloso violentatore seriale, che la polizia ha catturato con un notevole dispiego di forze, oltre 150 uomini e donne impiegati fin dalle prime ore dopo l’ultima aggressione e il cui lavoro rapido ed efficiente è stato sottolineato dal Questore Marcello Cardona.
R. C., un ex prete di 64 anni, era fuggito da una clinica dei Castelli Romani dove si trovava per problemi di salute agli arresti domiciliari. Deve scontare una condanna a 14 anni per violenza sessuale aggravata nei confronti di minori. Dal 26 settembre si erano perse le sue tracce. I carabinieri della compagnia Monforte lo hanno rintracciato in una struttura sanitaria.

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